ASPETTI NEGATIVI DEL TURISMO

Lo sviluppo delle attività turistiche può avere, non solo effetti positivi, ma anche effetti negativi come, ad esempio:

• deterioramento delle risorse naturali;
• abbandono di altre attività;
• aumento della domanda di terreni;
• carenza d'acqua;
• aumento dei prezzi;
• conflitti sociali.

Per effetto del turismo tutto il paesaggio subisce dei grandi mutamenti: vengono costruiti alberghi, create vie di comunicazione, nelle zone montane possono essere realizzati impianti di risalita, ecc.. Tutto ciò può comportare una deturpazione del paesaggio e, in alcuni casi, la scomparsa di alcune specie animali e vegetali.

A ciò si aggiunga un aumento dell'inquinamento acustico, atmosferico, idrico, ecc..dovuti all'aumento del traffico, degli scarichi, dei maggiori rifiuti da smaltire.

Il turismo può portare all'abbandono di altre attività ritenute meno redditizie. Ad esempio, terreni in precedenza destinati all'agricoltura, vengono impiegati per la realizzazione di strutture ricreative o di infrastrutture, attività artigianali ritenute poco remunerative vengono abbandonate per intraprendere attività nel settore del turismo.

Quando in una zona vi è una fase di sviluppo del turismo, poiché tale settore necessita di terreni da destinare alle strutture ricettive, ricreative e alle infrastrutture, si ha un forte aumento della domanda di terreni. Soprattutto se essi sono scarsi, destinati ad altre attività come quelle agricole, è possibile che il loro prezzo aumenti considerevolmente, come è possibile che si creino tensioni anche con gli agricoltori e gli allevatori di bestiame che vedono sottrarsi i terreni da destinare alle loro attività.

Nelle zone dove l'acqua scarseggia, l'aumento della popolazione dovuta al turismo, può determinare seri problemi, che si accentuano soprattutto quando il turismo è fortemente stagionale e concentrato nei periodi estivi, quando la disponibilità di acqua è minore.

Il problema è particolarmente avvertito nelle isole, nelle regioni aride e semiaride.

Se poi, la poca acqua disponibile, viene sottratta alle popolazioni locali e alle attività agricole, per essere convogliata verso i grandi alberghi, ciò può creare anche tensioni con la gente del posto.

L'aumento della domanda dei beni, in seguito all'afflusso dei turisti, può determinare un generale aumento del livello dei prezzi per l'intero anno o solamente nei mesi di maggiore afflusso turistico.

Il turismo può essere fonte di notevoli conflitti sociali, soprattutto quando esso pone in contatto popolazioni con culture profondamente diverse e livelli di reddito altrettanto diversi.

Quando le popolazioni locali entrano in contatto con persone che hanno una scala di valori completamente diversa dalla propria, possono entrare in crisi. Lo stesso accade nel caso in cui si entra in contatto con persone che hanno un livello di reddito molto superiore al proprio: si possono creare un senso di frustrazione, un desiderio di rivalsa e di imitazione.

L'improvviso contatto con la società consumistica, da parte dei paesi poveri, crea crisi, fenomeni di mercificazione (ad esempio vengono chiesti soldi per qualsiasi cosa, per fare una foto, ecc..).

Inoltre, a volte, le popolazioni locali sono escluse dal godere di certe zone naturali che, in precedenza erano esclusivamente a loro appannaggio e che successivamente vengono destinate ai soli turisti: questo può creare ostilità ed irritazione.

Infine, il turismo può modificare gli abituali ritmi di vita, portare ad una livellazione della cultura locale con quella del resto del mondo con una perdita della propria identità culturale.

Altri effetti negativi legati al turismo, e a volte alla crescita dei centri urbani, sono lo sfruttamento sessuale (si parla in questi casi di turismo sessuale) e la crescita della delinquenza (furti di denaro, macchine fotografie, gioielli).