I LAGHI ITALIANI

In Italia vi è un numero abbastanza elevato di laghi.

La maggior parte dei laghi, in Italia, si trova nella zona prealpina. Tra l'altro questi sono i laghi più grandi e profondi che troviamo nel nostro paese.

I laghi italiani hanno varia origine.

Quelli della zona prealpina sono di origine glaciale: essi sono stati scavati da antichi ghiacciai che in passato coprivano le Alpi e le Prealpi e giungevano fino alla Pianura Padana.

I principali laghi italiani sono:

• il Lago di Garda;
• il Lago Maggiore;
• il Lago di Como.

Il Lago di Garda è il più esteso. Esso appartiene interamente all'Italia.

Anche il Lago di Como è interamente italiano, mentre il Lago Maggiore appartiene in parte alla Svizzera.

Nella zona prealpina troviamo anche:

• il Lago di Lugano, che appartiene in parte alla Svizzera, come il Lago Maggiore;
• il Lago d'Iseo.

Nelle Alpi propriamente dette sono presenti molti laghi, ma hanno tutti dimensioni modeste.

Nella Pianura Padana non ci sono laghi di una certa importanza.

Nella penisola, i principali laghi che incontriamo sono:

• il Lago Trasimeno, che è abbastanza vasto, ma poco profondo. Si tratta di un di origine tettonica, situato in Umbria;
• il Lago di Bolsena e il Lago di Bracciano, entrambi situati nel Lazio, formatisi nei crateri di vulcani spenti;
• il Lago di Varano e il Lago di Lesina, nella Puglia settentrionale, che sono tipici esempi di laghi costieri.

In Sicilia e in Sardegna non vi sono laghi di grande rilievo.

In Sardegna ricordiamo:

• il Lago di Coghinas;
• il Lago Omodeo, il più grande lago artificiale italiano, nato dallo sbarramento del fiume Tirso.

In Italia vi sono anche degli antichi laghi orami prosciugati: un esempio è il Lago di Fucino, nell'Appennino Abruzzese. Il lago era spesso soggetto ad inondazioni e per questa ragione, nelle zone paludose circostanti, era diffusa la malaria: da qui l'esigenza di bonificarlo.

Moltissimi, in Italia, sono i laghi artificiali creati dall'uomo.

Essi si trovano un po' ovunque: nelle vallate alpine, in quelle appenniniche e nelle principali isole.

La loro costruzione, grazie alla creazione di apposite dighe, ha permesso di dar vita a riserve idriche e di alimentare centrali idroelettriche.