ORIENTARSI NELLO SPAZIO
COSA SIGNIFICA "ORIENTAMENTO" E QUALI STRUMENTI ABBIAMO PER ORIENTARCI
Perché è necessario sapersi orientare?
Quando ci muoviamo in uno spazio ristretto o in un territorio a noi ben noto è facile ritrovare i luoghi che cerchiamo. E' sufficiente usare dei punti di riferimento: la chiesa, una scuola, il semaforo, l'edicola del giornalaio, ecc...
Più complessa è la ricerca di un luogo, quando ci troviamo in un territorio molto vasto o a noi sconosciuto o privo di punti di riferimento: ad esempio se ci troviamo in una città per la prima volta o in un bosco.
In queste situazioni possiamo comprendere quanto sia importante sapersi orientare nello spazio.
Cosa significa orientarsi?
Orientarsi significa sapere esattamente dove ci troviamo, cioè saper trovare dei punti di riferimento che si possano individuare facilmente e che ci permettono di capire la posizione esatta del punto nel quale siamo rispetto a questi punti di riferimento.
Qual è l'origine della parola "orientamento"?
Il termine orientamento viene dal latino oriens, oriente. Orientarsi, quindi, significa trovare l'oriente, cioè il luogo dove sorge il Sole.
L'osservazione del Sole, infatti, è sempre stato, fin dall'antichità un punto di riferimento, ad esempio per i navigatori che si trovavano in mare aperto.
Quali caratteristiche devono avere i punti di riferimento usati?
I punti di riferimento che l'uomo può usare per orientarsi devono trovarsi necessariamente al di fuori della Terra, infatti solo in questo modo possono essere validi per tutti i punti della superficie terrestre, ciò a causa della forma sferica della Terra.
Quali punti di riferimento possiamo usare per orientarci?
Per orientarci, possiamo usare come punti di riferimento:
- i punti cardinali;
- il Sole;
- la Stella Polare;
Esistono degli strumenti che possono aiutarci ad orientarci?
Esistono anche degli strumenti che possono aiutarci ad orientarci. Essi sono:
- la bussola;
- le carte geografiche;
- i navigatori satellitari.