L'ATTUALE SFRUTTAMENTO DELLE FORESTE
LE ATTUALI TENDENZE NELLO SFRUTTAMENTO DELLE FORESTE
Cosa si intende per deforestazione o disboscamento?
La deforestazione, o disboscamento, consiste nell'abbattimento di alberi da parte dell'uomo effettuato soprattutto con scopi commerciali.
Quali sono le principali cause dell'abbattimento delle foreste da parte dell'uomo?
Le cause del disboscamento sono diverse.
Tra esse abbiamo:
- la necessità di trovare nuovi terreni da destinare all'agricoltura e all'allevamento del bestiame;
- l'estrazione del legname da destinare all'industria del mobile, a quella della carta e della cellulosa, all'edilizia;
- l'uso della legna come combustibile;
- la costruzione di città, zone industriali, strade.
Qual è il ritmo al quale vengono abbattute le foreste?
Secondo i dati della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) nel decennio che va dal 2000 al 2010, ogni anno, sono stati destinati ad altri usi o persi per cause naturali circa 13 milioni di ettari di foreste.
Nel decennio precedente, dal 1990 al 2000, ogni anno, sono andati distrutti circa 16 milioni di ettari di foreste.
Questi dati indicano che vi è una inversione di tendenza rispetto ad un irrazionale sfruttamento forestale.
Quali sono gli attuali orientamenti sullo sfruttamento di boschi e foreste?
Attualmente si tende ad affiancare, allo sfruttamento dei boschi e delle foreste, una adeguata attività di conservazione e di miglioramento degli stessi.
In questo modo si è passati da un'economia forestale che comporta solamente la distruzione di tali ambienti ad una silvicoltura con finalità conservative.
Quali fattori hanno reso possibile tale cambiamento?
Tale cambiamento è stato reso possibile soprattutto da due fattori:
- la crescente sostituzione del legno con altri materiali come il ferro, l'alluminio, la plastica e gli idrocarburi per quanto riguarda il riscaldamento;
- una legislazione più attenta alla tutela di boschi e foreste.