IL VULCANESIMO SECONDARIO IN ITALIA

In Italia i fenomeni di vulcanismo secondario sono molto diffusi e rivestono notevole importanza.

Nel nostro paese troviamo:

• le stufe, ovvero emanazioni di vapore acqueo calde che sono impiegate per finalità curative. Sono presenti:
  • a Pozzuoli e Agnano nei pressi di Napoli;
  • a Lacco Ameno nell'Isola di Ischia;
• le mofete, ovvero emanazioni di anidride carbonica. Le troviamo:
  • nella zona del Napoletano;
  • nella Sicilia orientale;
• le solfatare, getti di gas e zolfo. Si incontrano, in particolare, nei Campi Flegrei in Campania;
• i soffioni boraciferi formati da getti violenti di vapore acqueosurriscaldati e ricchi di acido borico. I più conosciuti sono quelli di Larderello in Toscana. Essi sono impiegati sia per ottenere boro che per l'energia geotermica;
• le sorgenti termali assai numerose che hanno dato vita ad una fiorente attività legate alle cure termali. Esse sono presenti un po' in tutte le regioni, ma soprattutto là dove il vulcanismo è stato, o è ancora, più attivo.

I Campi Flegrei costituiscono una zona ricca di fenomeni di vulcanismo secondario. Qui troviamo la solfatara di Pozzuoli nella quale si assiste all'emanazione di gas, in particolar modo anidride solforosa, e deposizione di zolfo.

Nella solfatara si trova anche un vulcanello di fango, nel quale sono presenti ad elevate temperatura gas, acqua e fango.

Sempre nei Campi Flegrei incontriamo la mofetta che prende il nome di Grotta del Cane, dalla quale si sprigiona anidride carbonica che, essendo più pesante dell'aria, scende al livello del suolo.

In quest'area sono presenti anche numerose stufe.