STORIA DELL'EUROPA
DALL'ANTICA GRECIA AI NOSTRI GIORNI
In quanti periodi possiamo dividere la storia dell'Europa?
La storia dell'Europa può essere divisa in 4 diversi periodi:
- il periodo greco e romano;
- il periodo medioevale;
- il periodo compreso tra il '500 e il '900;
- il periodo che va dal '900 ai nostri giorni.
Quando si sviluppò la civiltà greca e in quali zone dell'Europa?
La civiltà greca si sviluppò a partire dall'VII secolo a.C. nell'area del Mar Mediterraneo e del Mar Nero.
I greci usavano il termine "Europa" per indicare tutto ciò che si trovava a nord del Mar Mediterraneo.
Cosa hanno lasciato i Greci all'Europa moderna?
Ai Greci si deve la nascita delle polis che rappresentano le prime forme di governo democratico.
Come i Romani contribuirono alla storia dell'Europa?
I Romani contribuirono alla storia dell'Europa creando un vasto impero che si estendeva dalle coste del Merditerraneo a tutta la parte occidentale del continente, a nord fino alle isole brittanniche, a sud sulle coste del nord Africa fino alla valle del Nilo, e ad ovest fino al corso del Reno e del Danubio, includendo anche la regione balcanica e l'attuale Turchia.
I Romani diffusero in tutto l'impero:
- un'unica lingua, il latino;
- un'unica moneta, cosa che favorì gli scambi commerciali;
- una serie di norme giuridiche che costituivano il diritto romano e che sono ancora oggi alla base di molti dei sistemi giuridici degli stati europei.
Quali trasformazioni si ebbero in Europa durante il Medioevo?
Durante il Medioevo si ebbe il crollo dell'Impero Romano e una frammentazione del territorio dovuta al feudalesimo.
In questo periodo, un ruolo importante ebbe la Chiesa cattolica con la costruzione di conventi e abbazie intorno ai quali sorsero villaggi e mercati.
Con la nascita del Sacro Romano Impero si formò un grosso stato cristiano al centro dell'Europa. Esso, però, ben presto entrò in contrasto con l'Impero Bizantino portando ad una divisione tra l'Occidente e l'Oriente che fu accentuata dallo scisma religioso che divise i cristiani tra cattolici ed ortodossi.
Cosa accadde di importante tra il 1200 e il 1300?
Tra il 1200 e il 1300, dopo la ripresa economica iniziata nell'anno mille, nell'Europa occidentale nacquero i primi stati nazionali (la Francia, la Spagna e l'Inghilterra), da cui ebbero origine gli stati europei moderni.
Cosa accadde in Europa nel periodo compreso tra il '500 e il '900?
Il periodo compreso tra il 1500 e il 1900 è stato ricco di avvenimenti importanti per la storia dell'Europa.
La scoperta dell'America (1492) segnò l'inizio di un'epoca di espansioni coloniali da parte di molti stati europei (Francia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Paesi Bassi) e spostò la maggior parte dei traffici commerciali verso il Nuovo mondo avvantaggiando, dal punto di vista economico, tutti i paesi dell'Europa occidentale che si affaccivano sull'Oceano atlantico. Al tempo stesso divennero sempre meno importanti i traffici all'interno del Mediterraneo e, i paesi le cui coste erano bagnate da tale mare, persero la loro egemonia.
Iniziò così un periodo di supremazia dell'Europa nel mondo che durò fino ai primi del '900: i paesi colonizzatori imposero la loro lingua, la loro religione e i loro costumi nei paesi colonizzati.
All'inizio del '500 l'Europa fu interessata anche da una profonda frattura in campo religioso: la Riforma protestante avviata da Lutero in Germania portò ad una divisione, ancora oggi presente in Europa, tra l'Europa meridionale cattolica e quella settentrionale protestante.
Nella seconda metà del settecendo iniziò in Inghilterra un processo di industrializzazione che diede il via alla Rivoluzione industriale con lo sviluppo delle fabbriche, la crescita delle città e dei fenomeni di urbanizzazione, il miglioramento delle condizioni di vita e un considerevole aumento della popolazione.
Iniziarono, in molti dei paesi dell'Europa occidentale, conflitti sociali e lotte per la libertà e l'uguaglianza di tutti i cittadini che sfociarono nella Rivoluzione francese del 1789 e posero fine alle monarchie assolute con la nascita delle monarchie costituzionali nelle quali la Costituzione limita il potere del sovrano: ciò segnò l'inizio della partecipazione dei cittadini al governo del paese.
Nell'Europa orientale e balcanica, invece, si formarono degli imperi tirannici come quello russo e quello ottomano, nei quali la borghesia non riuscì a raggiungere il potere politico che rimase nelle mani della monarchia e dell'artistocrazia determinando un isolamento rispetto alla parte occidentale del continente.
Tra il 1815 e il 1817 si ebbero una serie di moti rivoluzionari e di guerre di indipendenza che portarono alla nascita degli stati nazionali tra i quali l'Italia e la Germania.
Nel '900 la storia dell'Europa fu segnata dai due conflitti mondiali.
Tra il 1945 e il 1991 l'Europa fu divisa dalla cosiddetta cortina di ferro: una linea che marcava la netta separazione tra l'Europa occidentale capitalista e quella orientale comunista.
Cosa è accaduto in Europa tra la fine del '900 e i nostri giorni?
Tra la fine del '900 e i nostri giorni due avvenimenti principali hanno modificato il volto dell'Europa:
- da una parte la caduta dell'Unione Sovietica;
- dall'altra la nascita dell'Unione Europea.
Dopo la seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica aveva imposto in tutta l'Europa centrale e balcanica il regime comunista. Tra gli anni '80 e '90 i regimi comunisti sono caduti e sono stati sostituiti da nuovi governi che si sono trovati a dover affrontare una difficile transizione sia politica che economica. Così, ad esempio, la penisola balcanica è stata interessata da grossi conflitti civili sorti tra le varie etnie che sono spesso sfociati in guerre civili. A ciò si sono aggiunte anche difficoltà economiche accentuate, in alcuni casi, dalle guerre, mentre in altri dovuti all'arretratezza del sistema economico che ha creato gravi problemi nel passaggio da un'economia socialista ad un'economia di mercato.