L'AMBIENTE NATURALE DELLA MONTAGNA
FLORA E FAUNA IN MONTAGNA
Perché possiamo affermare che la montagna è un paesaggio naturale?
Per paesaggio naturale si intende un paesaggio nel quale l'uomo non è intervenuto con le sue costruzioni e le sue opere.
In montagna, a causa della pendenza del terreno, non è facile costruire centri abitati, vie di comunicazione o coltivare il terreno. Per queste ragioni l'uomo non è intervenuto a modificare eccessivamente l'ambiente della montagna, soprattutto alle altitudini maggiori.
E' per questo motivo che diciamo che la montagna è un paesaggio naturale.
Quali sono le caratteristiche del fondovalle?
In genere, nel fondovalle si trovano i piccoli paesini montani e i prati spontanei.
I terreni vengono ancora coltivati. Le colture più diffuse sono i vigneti, i frutteti, la coltivazione di patate.
Si trovano i boschi di latifoglie, cioè boschi formati da piante che non perdono le foglie in autunno in modo da difendersi dal freddo.
Nei boschi si incontrano la lepre, il fagiano, il gufo, il picchio, le volpi, i cervi e i caprioli.
Quali sono le caratteristiche delle zone comprese tra 1.000 e 2.000 metri?
Nelle zone comprese tra 1.000 e 2.000 metri scompaiono le abitazioni.
Si trovano i boschi di aghifoglie, cioè boschi formati da piante le cui foglie hanno la forma di aghi per poter resistere meglio al freddo, come pini, abeti e larici.
Nel sottobosco si trovano arbusti, frutti selvatici, funghi e fiori.
Nei boschi vivono il ghiro, l'orso, l'ermellino, lo scoiattolo e il cervo.
Quali sono le caratteristiche delle zone al di sopra dei 2.000 metri?
Al di sopra dei 2.000 metri si trovano gli arbusti come il pino mugo, il ginepro, il rododendro e il mirtillo. Qui vivono gli stambecchi, le marmotte e i camosci.
Oltre i 2.500 metri si trovano i prati spontanei.
Al di sopra dei 3.000 metri si trovano solamente roccia e nevi perenni.