LA GLOBALIZZAZIONE
GLI ASPETTI ECONOMICI DELLA GLOBALIZZAZIONE
Quando è stato coniato il termine globalizzazione?
Il termine globalizzazione è stato coniato all'inizio degli anni '80.
Cosa si intende per globalizzazione?
Per globalizzazione si intende un fenomeno che porta alla integrazione delle diverse parti del mondo sotto l'aspetto economico, sociale e culturale.
Quali sono i fattori che hanno determinato il fenomeno della globalizzazione?
Tra le ragioni che hanno portato al fenomeno della globalizzazione vi sono:
- lo sviluppo delle multinazionali;
- il decentramento produttivo su scala mondiale o divisione internazionale del lavoro.
In cosa consiste la globalizzazione da un punto di vista economico?
Da un punto di vista economico la globalizzazione comporta la creazione di un unico grande mercato a livello mondiale reso possibile dalla libera circolazione delle merci, delle persone e dei capitali in ogni parte del mondo.
Quando è iniziato a diffondersi tale fenomeno?
La globalizzazione è un fenomeno recente.
Tuttavia, tutta la storia dell'umanità è caratterizzata da continui contatti con popolazioni lontane con le quali l'uomo ha sempre cercato di scambiare merci e materie prime.
Che rapporto esiste tra globalizzazione e mercato del lavoro?
La globalizzazione non ha portato solamente all'ampliamento del mercato delle merci, ma anche di quello del lavoro.
Le imprese cercano sempre più spesso personale qualificato, ma a basso costo, per poter aumentare i propri profitti. Grazie alla divisione internazionale del lavoro, le multinazionali ricorrono al lavoro qualificato in paesi ad economia povera dove i salari sono più bassi rispetto a quelli dei paesi più sviluppati.
Questo crea una forte concorrenza sul mercato del lavoro tra:
- paesi sviluppati, dove esistono leggi a tutela del lavoro e della salute dei lavoratori (riconoscimento di ferie, pensione, tutele in caso di perdita del posto del lavoro, ecc..). Tali tutele rappresentano una dura conquista che i lavoratori hanno ottenuto nel corso di lunghi anni di lotte e di rivendicazioni sindacali. Esse, però, comportano per le imprese il sostenimento di maggiori costi (contributi da pagare agli enti di assistenza e previdenza, salari più elevati, impianti che rispettino le norme di sicurezza, ecc..);
- paesi sottosviluppati, dove esistono minori tutele per i lavoratori o, in alcuni casi, tali tutele sono del tutto assenti. La loro mancanza si traduce in un vantaggio economico per le imprese che possono ottenere manodopera ad un costo sensibilmente inferiore.
Che rapporto esiste tra divisione internazionale del lavoro e lavoro minorile?
La divisione internazionale del lavoro ha portato le multinazionali a localizzare, spesso, le proprie fabbriche in quelle nazioni meno sviluppate dove non vi sono leggi che vietano il lavoro minorile, come invece accade in tutti i paesi ad economia avanzata.
I bambini di questi paesi si trovano a lavorare, quasi sempre:
- in condizioni pericolose;
- con orari di lavoro molto lunghi;
- percependo dei salari molto più bassi rispetto a quelli, già bassi, dei loro connazionali adulti.