LE SCALE DI RIDUZIONE
COSA SONO LE SCALE DI RIDUZIONE, COME SI USANO E COME SI RAPPRESENTANO
Cos'è una scala di riduzione?
La scala di riduzione è il rapporto che esiste tra una lunghezza misurata sulla carta geografica e la corrispondente lunghezza reale sulla superficie della terra.
Ad esempio, se su una carta la distanza tra due città A e B è pari a 1 centimetro e nella realtà tale distanza è di 250 metri (che sono pari a 25.000 centimetri) diremo che la scala di riduzione della carta è di 1 a 25.000: cioè un centimetro sulla carta corrisponde a 25.000 centimetri della realtà.
Perché si usa una scala di riduzione?
Su una carta geografica è impossibile rappresentare la superficie terrestre o una parte di essa usando le dimensioni reali del territorio.
Quindi dobbiamo rappresentare la realtà riducendone le dimensioni. Per questo, per rappresentare la superficie terrestre o una sua porzione su una carta geografica è necessario usare una scala di riduzione.
Tanto maggiore è la superficie che dobbiamo rappresentare sulla carta è più grande sarà la scala di riduzione che dobbiamo impiegare.
Dove trovo scritta la scala di riduzione?
Nelle carte geografiche la scala di riduzione è scritta generalmente in basso a destra.
Come si legge la scala di riduzione?
Se su una carta geografica trovo scritto
1: 1.000.000
leggerò
uno a un milione.
Poiché
1 : 1.000.000
è una divisione avremmo potuto scrivere anche
1/1.000.000.
Cosa indica la scala di riduzione?
Se su una carta geografica trovo scritto
1: 1.000.000
significa che
1 cm sulla carta corrisponde a 1.000.000 di cm nella realtà.
Dato che 1.000.000 di cm sono pari a 10 km scrivere
1: 1.000.000
significa che 1 cm sulla carta corrisponde a 10 km nella realtà.
Quindi:
- se sulla carta, due città distano 2 cm significa che nella realtà distano 20 km;
- se sulla carta, le due città distano 3 cm significa che nella realtà distano 30 km;
- e così via.
Scrivere
1 : 1.000.000
equivale a scrivere
1/1.000.000.
Quindi più è grande il denominatore della scala, maggiore è la riduzione che è stata operata per rappresentare il territorio sulla carta.
Scale numeriche e scale grafiche
Sulle carte, in genere, viene indicata sia una scala numerica che una scala grafica.
La scala numerica è una scala espressa con numeri. Esempio:
1 : 1.000.000.
La scala grafica è una scala espressa mediante una linea retta o due linee parallele suddivise in tante parti uguali. Al termine di ognuna di esse è scritto un numero. Sulla scala è anche indicato se il valore è espresso in metri o in chilometri. Esempio:
Ogni segmento nel quale è divisa la retta corrisponde ad 1 cm.
Osserviamo le due immagini:
- la prima immagine ci dice che 1 segmento di retta, cioè 1 centimetro, equivale a 100 m:
2 segmenti, cioè 2 cm, saranno 200 m e così via;
- la seconda immagine ci dice che un segmento di retta, cioè 1 cm, equivale a 500 km:
2 segmenti, cioè 2 cm, saranno 1.000 km e così via.
Alcuni esempi di scale di riduzione.
1: 10.000
1 cm = 10.000 cm
ovvero
1 cm = 100 m
1 : 500.000
1 cm = 500.000 cm
ovvero
1 cm = 5 km
1: 300.000
1 cm = 300.000 cm
ovvero
1 cm = 3 km
Classificazione delle carte e scale di riduzione
Esistono varie classificazioni delle carte geografiche. Alcune di esse sono effettuate in base alla scala di riduzione utilizzata.
Distanze reali o virtuali?
Le distanze indicate sulle carte geografiche non sono distanze reali, ma distanze in linea d'aria.
Se, ad esempio, sulla carta risulta che la distanza tra due città è di 100 km questa distanza è una distanza in linea d'aria che non tiene conto di montagne, colline, vallate, fiumi, ecc.. Potrebbe accadere, quindi, che la distanza da percorrere per andare dall'una all'altra città sia maggiore.