LA PRODUZIONE DI ENERGIA IN ITALIA
LE FONTI DI ENERGIA IN ITALIA
L'Italia dispone di combustibili?
L'Italia è un paese povero di combustibili.
La gran parte dei combustibili che servono per la produzione di energia vengono importati dall'estero.
Questo ci rende un paese che fortemente dipendente dall'estero, per quanto riguarda le fonti di energia. Inoltre il costo della corrente elettrica è, in genere, più alto rispetto agli altri paesi europei.
Qual è il ruolo del carbone nella produzione di energia elettrica in Italia?
I giacimenti di carbone, in Italia, sono pochi, di scarsa qualità e nella gran parte dei casi non ne è più conveniente l'estrazione.
La produzione di energia elettrica da carbone copre poco più del 10%.
Alcune delle centrali a carbone presenti nel paese sono in via di dismissione a causa dei problemi ambientali che esse provocano.
Qual è il ruolo del petrolio e del gas naturale nella produzione di energia elettrica in Italia?
La gran parte dell'energia elettrica prodotta in Italia viene ottenuta dal petrolio e dal gas naturale.
Le risorse di petrolio nel nostro paese sono molto scarse. La maggior parte del petrolio viene importato dalla Russia, dall'Arabia Sudita, dall'Iran e dall'Africa.
Migliore, invece, è la situazione per quanto riguarda le risorse di di gas naturale. La gran parte di gas naturale viene importato dalla Russia, seguono Algeria e Libia.
Come viene coperto il fabbisogno nazionale di energia elettrica nel nostro paese?
Il fabbisogno nazionale di energia elettrica, nel nostro paese, è coperto:
- in gran parte grazie dalle centrali
termoelettriche che impiegano
combustibili fossili (oltre il 70%).
Queste centrali sono alimentate soprattutto a metano, che ha un minor impatto sull'ambiente, ma anche in buona parte a petrolio e carbone;
- in parte dalle centrali
idroelettriche (circa un 20%).
In Europa, l'Italia è la 3° nazione per produzione di energia idroelettrica.
L'ambiente alpino è particolarmente adatto per fornire energia idroelettrica grazie ai notevoli dislivelli, alle abbondanti precipitazioni, alla presenza di ghiacciai.
Il potenziale idroelettrico delle regioni appenniniche, invece, è minore a causa delle diverse condizioni morfologiche e climatiche;
- in misura molto più modesta da fonti rinnovabili (poco più del 14%), tra le quali la maggiore è l'energia geotermica;
- la parte restante è importata direttamente dall'estero.