SUDDIVISIONE DELLE ALPI ITALIANE
LE ALPI: SUDDIVISIONE TRASVERSALE
Cartina della suddivisione delle Alpi
Principali monti della Alpi ordinati per altezza
Principali monti delle Alpi ordinati per gruppo di appartenenza
Suddivisione delle Alpi
Come possiamo suddividere le Alpi italiane?
I geografi sono sempre concordi sui limiti e sulle denominazioni delle varie sezioni della catena alpina?
I geografi non sono sempre concordi su dove iniziano e dove terminano le varie sezioni della catena alpina e, in alcuni casi, neppure sui loro nomi.
Ciò è dovuto al fatto che la divisione delle Alpi in vari tronchi è fatta coincidere con i valichi meno elevati o con le maggiori valli trasversarli: tra questi tronchi, però, spesso non c'è una differenza così marcata.
Come variano le altitudini delle Alpi mano a mano che ci si sposta da Ovest verso Est?
Mano a mano che ci si sposta da Ovest verso Est, l'altitudine delle vette tende a diminuire.
Invece, sempre spostandosi da Ovest verso Est, la larghezza del sistema alpino aumenta e si sviluppano maggiormente gli altipiani.
E' questa l'unica suddivisione possibile delle Alpi?
Quella appena vista non è la sola suddivisione possibile delle Alpi: essa rappresenta la ripartizione tradizionale adottata in Italia.
Accanto ad essa esiste anche la SOIUSA, ovvero la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino.
Essa consiste in una suddivisione delle Alpi basata su caratteri morfologici, geologici ed idrogeologici, che tiene conto delle partizioni usate, non solo nel nostro paese, ma in tutte le nazioni europee nelle quali si estendono le Alpi.
Come è articolata la suddivisione delle Alpi nella SOIUSA?
Nella SOIUSA le Alpi sono distinte in due raggruppamenti:
- Alpi Occidentali;
- Alpi Orientali.
Ognuno di questi raggruppamenti è diviso, ulteriormente, in
- settori;
- sezioni;
- sottosezioni;
- supergruppi;
- gruppi;
- sottogruppi.
